Il Toponimo
La parola 'toponimo' deriva dal greco topos, che vuol dire 'luogo' e onoma, 'nome', con risultato 'nome di luogo'. Si usa per nominare tutto ciò che si trova su un territorio. In genere riflette l'aspetto o la caratteristica di: centri abitati, monti, colline, valli, buche, conche, rocce, cave, sporgenze del terreno, laghi, fiumi, torrenti, ruscelli, rii, canali, fossi, pascoli, boschi, prati, campi, strade, sentieri ecc., ma anche nomi o soprannomi di persona, di animali e delle varie attività lavorative che potevano svolgersi in questi luoghi.
Categoria del genere:
Agionimo = nome di un santo
Idronimo = corsi e bacini d'acqua
Onomastico = nome di persona
Oronimo = monti e altri rilievi
Vegetale = vegetazione in genere
Botanico = orto, giardino o terreno coltivato
Tipo del toponimo:
Evidente/chiaro = quando no ha bisogno di spiegazione
Opaco/oscuro = quando non si può spiegare
Incerto = quando non è chiara la derivazione linguistica
Periodo storico di appartenenza:
Preromano = prima del V sec. a.C.
Romano = dal VII sec. a.C. al II sec. d.C.
Tardoantico = dal III sec. d.C. al VI sec. d.C.
Altomedievale = dall'XI sec. d.C. al XIV sec. d.C.